Il giudizio degli uomini
sugli uomini
Più il calendario
aggiunge anni alla mia data di nascita, meno mi fido dei giudizi degli uomini (e
delle donne, senza distinzione) sugli uomini e sulle donne. Ho sentito pareri
discordi e addirittura opposti sulle persone, soprattutto insegnanti, medici e
preti. Ma credo che valga per ogni ministero. Come può una persona essere
eccezionale e pessima nello stesso tempo?
Vittorina Gementi
scriveva, nel suo testamento spiritale: ciò che ostacola il piano di Dio (io
direi l’azione dello Spirito nella manifestazione della verità) sono le paure, gli
egoismi e le vanità[1].
Sante parole! Non abbastanza meditate. Il giudizio degli uomini sugli uomini è
spesso determinato da questi tre spiriti maligni. Fanno male e producono male. Le
paure senza volontà, gli egoismi per debolezza, le vanità addirittura con il
falso vestito del perbenismo. Pensiamoci,
non sono solo parole, sono atteggiamenti che, come tumori, si riproducono nello
spirito alimentando se stessi. Sono accaniti nemici della fede, seminatori di
zizzania e, in modo particolare, dissuasori nella ricerca della verità.
Ogni essere umano
dovrebbe chiedersi: quali sono le mie paure? Quali sono i miei egoismi? Quali
sono le mie vanità? E poi zittirsi in un silenzio epurato da giudizi. Chi può
vantarsi di conoscere il cuore dell’uomo?
[1] Cfr.
VITTORINA GEMENTI, Il dono del sole, Scritti discorsi, interviste dal 1951 al
1989, Casa del Sole, Mantova 2009, p. 19; prima edizione giugno 2003;
manoscritto pubblicato su “Uomo h”, numero 10, luglio 1989, dal titolo: “La
provvidenza arriva sempre prima del sorgere del sole”. È considerato il suo
testamento spirituale.
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